Nei
Direttivi Regionali FIOM della Basilicata e del Molise sarà all'OdG,
nei prossimi giorni, la destituzione di delegati R.S.A. della Fca (ex
Fiat) di Melfi e di Termoli, in applicazione di una decisione del
Collegio Statutario della CGIL, che ha dichiarato l'incompatibilità tra
appartenenza alla Cgil e coinvolgimento in comitati di lotta (in realtà i
delegati hanno solo partecipato 10 mesi fa ad una riunione di un
coordinamento di lavoratori di Fca del centro sud).
Non
si tratta di una questione formale e la verità è molto semplice: i
delegati di Melfi e di Termoli hanno organizzato scioperi contro il
sabato comandato, e per questo si sono scontrati con le decisioni e la
politica della FIOM regionale e nazionale.
Che cosa significano gli straordinari alla Fiat
Lo
sciopero dello straordinario è stato deciso dai delegati in quanto Fca
lo chiede sistematicamente a compensazione delle carenze organizzative,
di investimenti e di personale, anche in reparti in dismissione. Gli
operai comandati al lavoro sono già sottoposti a ritmi e turni
massacranti e la FCA rifiuta tutte le proposte dei delegati per
risolvere i problemi.
Perché la dirigenza FIOM non vuole gli scioperi alla Fiat
Si
tratta di una lotta giusta e degna, di difesa delle condizioni di
lavoro contro lo strapotere della Fiat, che la Fiom Nazionale avrebbe
dovuto far sua. Invece il segretario Landini, che già in passato contro
la Fiat ha preferito le aule dei tribunali alla lotta sul campo, ha da
tempo deciso di chiudere lo scontro e cercare il riconoscimento della
Fiat e della Confindustria, anche a costo di lasciare gli operai FIAT al
loro destino. Dopo l'intervista in cui Landini considera Marchionne
come il salvatore della Fiat, ci viene quasi da pensare che i delegati
siano l'agnello sacrificale messo sul piatto per tornare a sedersi al
tavolo di discussione con Fca.
Che cosa significa l'iniziativa dei delegati di Melfi e di Termoli per i lavoratori in tutta Italia
Tutta
la storia sindacale è piena di fatti simili, di azioni e atteggiamenti
coraggiosi di singoli e di gruppi di delegati, che sono la sostanza
dell'attività sindacale e che hanno aperto la strada alle conquiste più
importanti. Oggi sono considerati fastidiosi e combattuti dalla
dirigenza della FIOM per impedirgli di continuare il loro lavoro, che ha
obiettivi diametralmente opposti a chi cerca di trasformare la FIOM in
qualcosa di indistinguibile da CISL e UIL. La loro battaglia è la stessa
di quella di tutti i delegati e i lavoratori che concepiscono l'azione
sindacale come scontro per affermare gli interessi degli operai contro
gli interessi dei padroni.
Per
questo la RSU FIOM SAME e delegati FIOM di Piaggio e Continental
esprimono solidarietà e appoggio totale ai delegati e ai lavoratori di
Melfi e di Termoli e prenderanno ogni possibile iniziativa a loro
sostegno.
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