Tenendo stretti i pugni per l'indignazione e la rabbia

Lavoratori,
la morte dei quattro operai nella fabbrica di Milano ha acceso per un momento i riflettori sui nostri compagni che muoiono sul lavoro. Lacrime di coccodrillo da ogni parte.
Ma è una strage quotidiana, silenziosa della classe operaia. Più di mille morti all'anno solo per incidenti sul lavoro, senza contare i morti per malattie professionali e le decine e decine di migliaia di infortuni.
Sono i nostri morti. 
E noi difendiamo la loro memoria e noi stessi solo avendo chiaro responsabilità e cause.
Rifiutiamo perciò le chiacchiere solite sulla sicurezza, la formazione e le fatalità di chi ogni giorno si dà da dare per svalutare il nostro lavoro e la nostra vita. Basta con le insopportabili richieste di commissioni e tavoli di chi sottoscrive tutti i giorni che gli interessi dei padroni vengono prima dei lavoratori.
Anni continui di cedimenti contrattuali e di leggi che hanno svenduto i nostri diritti, cancellato conquiste di dignità e di civiltà, concesso ai padroni mano libera sullo sfruttamento e vergognose condizioni di ricattabilità dei lavoratori, producono i loro tristi risultati.
Dobbiamo avere consapevolezza e memoria di tutto questo.
Ai padroni, ai loro partiti politici e ai loro rappresentanti sindacali, le condizioni di sicurezza vanno strappate, il riconoscimento di chi lavora va imposto non elemosinato. Dobbiamo contare solo sulle nostre forze. Questo abbiamo imparato dai nostri compagni che hanno lottato negli anni passati e questo, purtroppo, abbiamo imparato dai nostri morti sul lavoro.
Scioperiamo in Piaggio venerdì 19 gennaio, 2 ore alla fine di tutti i turni,
tenendo stretti i pugni per l'indignazione e la rabbia.

RSU FIOM Piaggio

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