Intervento della compagna Michela Ruffa al Direttivo CGIL di Pisa

“Come portavoce dell’area di opposizione  in Fiom Pisa non posso non rispondere alle provocazioni (perché solo di provocazioni si tratta!) di Marco Comparini in merito al volantino sui buoni aziendali che abbiamo divulgato nei giorni scorsi.

Marco Comparini si comporta come se la Fiom fosse di sua proprietà ed ha un concetto molto stravagante e particolare di democrazia.
È vero che il ccnl dei metalmeccanici è stato approvato dalla maggioranza dei lavoratori, nessuno vuole mettere in dubbio questo, ma ciò non toglie che stiamo parlando del peggior contratto nazionale della storia. Non solo della Fiom ma anche della Cgil. Su questo, perché non dovremmo poter esprimere il nostro giudizio? Stiamo parlando di un contratto che ha portato un aumento di 1.77 euro lordi al quinto livello ed un “fuori busta” di 8.33 euro al mese che, tra l’altro,  a dispetto delle passate lotte per la conquista della busta paga, bisogna andar a prendere dalle mani del datore di lavoro, facendo la fila come mendicanti. E qualcuno ci viene a dire che non possiamo definirlo una VERGOGNA?
Noi non abbiamo offeso nessuno. Il nostro volantino esprime semplicemente, secondo i principi DEMOCRATICI degli statuti Fiom e Cgil, quella che è l’opinione nostra ed ANCHE della maggioranza dei lavoratori che in Piaggio e in Continental, malgrado la volontà del Segretario, hanno BOCCIATO questo contratto nazionale. Se il Segretario provinciale della Fiom si sente offeso e crede che ci siano i presupposti per farci uscire dalla Fiom, mandi pure il volantino agli organismi appositi in Cgil e ci faccia buttare fuori.
Sinceramente però credo che le provocazioni di Marco Comparini siano semplicemente frutto della sua difficoltà nel prendere atto che nelle due più grosse fabbriche della provincia, Piaggio e Continental, molto democraticamente sta prevalendo la linea di opposizione piuttosto che la sua. Il Segretario però deve farsene una ragione, non è una questione personale.  Esiste un’area congressuale interna alla Cgil,  capisco benissimo che vorrebbe farci sparire ma credo debba rassegnarsi: la Fiom siamo anche noi, anzi senza di noi la Fiom in Piaggio neanche esisterebbe.”

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