Il giorno 19 Ottobre presso gli uffici della Regione Toscana si è tenuto il previsto incontro con il Presidente della Regione e i suoi collaboratori. All'incontro richiesto congiuntamente da FIOM-CGIL, UILM UIL di Pisa e il Presidente dell'Unione dei Comuni della Valdera e i Sindaci di Pontedera e Santa Maria a Monte, hanno partecipato anche la FIM-CISL di Pisa, la FIOM Toscana e le tre confederazioni CGIL, CISL e UIL. La FIM-CISL di Pisa dopo aver espresso anticipatamente la propria posizione, ha abbandonato il tavolo, non rendendosi, nei fatti, ancora una volta disponibile a nessun tipo di confronto riguardante solo la Piaggio e le aziende dell'indotto.
La delegazione Sindacale e i Sindaci, hanno illustrato al Presidente la grave crisi industriale ed occupazionale nella quale versano la quasi totalità delle aziende metalmeccaniche della Valdera e in particolare quelle le cui commesse dipendono esclusivamente o in larga parte da Piaggio.
Tutti i partecipanti alla riunione hanno convenuto sul fatto che, ferme restando le singole criticità e la crisi generalizzata del settore, Piaggio assume un ruolo determinante nella possibilità di ricercare soluzioni e progetti in grado di rilanciare il settore della componentistica, in particolare delle due ruote.
Gli interlocutori hanno inoltre convenuto sul fatto che, se correttamente sviluppato ed organizzato, il distretto metalmeccanico e della componentistica della Valdera ha al suo interno le capacita' professionali e tecnologiche in grado di competere ed attirare nuovi investimenti e commesse anche al di fuori della Piaggio stessa.
A tal fine, la Regione Toscana si è resa disponibile a verificare in tempi brevi se vi sono le possibilità di formulare progetti e proposte di lavoro per facilitare la ricerca di sinergie tra le aziende del settore.
Nel corso della riunione è stata affrontata anche la questione della vertenza Ristori, punta dell'iceberg di questa situazione di grave crisi.
Anche in questo caso, la Regione si è resa ulteriormente disponibile allo studio di soluzioni alternative ai 61 licenziamenti dichiarati dall'azienda.
FIOM-CGIL e UILM-UIL di Pisa, giudicano estremamente positivo il fatto che tra i diversi interlocutori ci sia piena condivisione delle ragioni della crisi del settore e una convergenza sulle strade da percorrere e sulle iniziative da mettere in campo.
Per quel che ci riguarda, al fine di confermare il nostro giudizio positivo, saranno fondamentali le proposte concrete che i vari interlocutori saranno in grado di formulare.
Se tali proposte arriveranno, FIOM e UILM non faranno certamente mancare il proprio contributo fattivo e se necessarie le ulteriori iniziative di sostegno e di lotta.
Segreterie Provinciali FIOM-CGIL e UILM-UIL di Pisa
fonte:http://www.fiomtoscana.it/
Commenti