Fiom Pisa, Piaggio: il ricorso alle ferie forzate e all'utilizzo dei PAR in maniera indiscriminata non può essere consentito!

Lavoratrici e Lavoratori, 
durante l'ultimo incontro con l'Azienda che si è tenuto presso l'Unione Industriale Pisana lo scorso 17 Marzo, è emersa con chiarezza la necessità, da parte di Piaggio, di ricorrere all'utilizzo delle Ferie e dei Permessi per sopperire alla mancanza di lavoro che si protrarrà per i prossimi mesi, nonostante l'annunciata sospensione dei Contratti di Solidarietà. Questa misura, oltre che di dubbia legittimità, dimostra quanto rimanga precaria la situazione produttiva ed occupazionale in Piaggio, nonostante la stampa e altre Organizzazioni Sindacali, in vari articoli e comunicati, abbiano cercato di evidenziare segnali di ripresa che noi, purtroppo, non riusciamo ad intravedere. Da questo punto di vista, l'Azienda, illustrando la composizione dell'investimento di 40 milioni di euro destinati allo stabilimento di Pontedera, ha lasciato molti dubbi sulla disponibilità di nuovi modelli e sul mantenimento di alcuni degli attuali; e poi ha spiegato con altrettanta chiarezza (almeno per chi ha voluto capire) che la crisi, seppur con alcuni segnali di ripresa, permane e continuerà a produrre i suoi effetti sicuramente anche nei prossimi mesi. A dimostrazione di ciò vi è anche la suddetta volontà di procedere alla momentanea sospensione dei CDS per permettere la trasformazione di circa 22-23 PTV (su una platea di oltre 200 PTV) in contratti a tempo pieno. Su questo la nostra organizzazione non ha niente da obiettare, se non che uno dei motivi della contrarietà della Fiom a questo percorso sta proprio nel numero esiguo di trasformazioni se riferite anche alle contemporanee circa 130 uscite volontarie. Ma la questione che vogliamo sollevare oggi non è questa: noi vorremmo capire se l'Azienda, così come prevedono le normative e numerose sentenze in materia, è disponibile a concordare un calendario annuo di fruizione delle Ferie e dei permessi collettivi o se, al contrario, intende imporne l'utilizzo esclusivamente per sopperire alla mancanza di lavoro e senza tener conto delle esigenze dei lavoratori. Vorremmo anche capire, al di là dei proclami incomprensibili, cosa ne pensano realmente di questa questione la maggioranza delle RSU che fa capo a FIM e UILM perché, francamente, non abbiamo ancora capito. Resta inteso che la FIOM, al di là di cosa decideranno gli altri, si rende disponibile ad offrire un percorso di tutela sindacale a tutti i lavoratori affinché nessuno subisca pressioni indebite da parte dell'azienda e non vi siano diritti lesi.  

FIOM-CGIL PISA 

Pontedera, 24.03.2016 

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