FIM
e UILM hanno firmato un accordo su Mobilita` e Solidarieta` simile a
quello dello scorso anno e per diversi aspetti peggiore. Con la
Piaggio hanno concordato sulla “necessita` di proseguire
in un piano di riduzione dei costi e di adeguamento degli organici”
e hanno percio` concesso alla Piaggio tutti gli strumenti disponibili
per licenziamenti
(mobilità), flessibilita`di orario (CDS), e conseguente aumento dei
ritmi di lavoro.
Le
motivazioni addotte da FIM e UILM (occupazione, investimenti, PTV)
sono risibili e offensive per l'intelligenza dei lavoratori. Durante
l'incontro,
a richiesta esplicita di un delegato FIOM:
-
la Piaggio ha confermato che non c'e` nessun esubero. La
Solidarieta`, quindi, non si motiva con la difesa dell'occupazione. I
numeri scritti nell'accordo non sono altro che quelli che servono
all'azienda per avere il massimo possibile di flessibilita` sugli
orari e sull'impiego dei singoli lavoratori, per di piu` senza che
sia previsto alcun vincolo di rotazione.
-
i dirigenti aziendali hanno chiarito che nessun
piano di investimenti e` stato ancora approvato dal
Consiglio di Amministrazione.
Anche
la trasformazione dei PTV in full time (al massimo una trentina) e`
solo un impegno generico,
gia` preso e non mantenuto tante altre volte; un’operazione che
punta a ridurre l’occupazione stabile, infatti per mantenere gli
stessi livelli occupazionali a fronte di circa 200 persone che escono
con la mobilità dovrebbero essere trasformati in full time 480 ptv,
altro che 15%
Questo
accordo e` la conferma di una pratica sindacale contraria agli
interessi dei lavoratori. Conferma il servilismo di FIM e UILM verso
la Piaggio. Conferma che con FIM e UILM nessun percorso comune e`
possibile se si vogliono difendere gli interessi dei lavoratori.
Mentre
si firmano accordi sugli interessi della Piaggio, l'azienda continua
a rifiutare ogni trattativa sugli interessi dei lavoratori:
produzione
che viene dall'estero, diminuzione ritmi di lavoro, premio dimezzato
negli ultimi tre anni, PTV, caldo in estate e tutti gli altri punti
della Piattaforma approvata e presentata da piu` di due anni.
PER
QUESTE RIVENDICAZIONI I LAVORATORI SCIOPERANO DA ANNI CON
DETERMINAZIONE E SACRIFICI. MA PER IMPORRE ALLA PIAGGIO L'APERTURA DI
UNA VERTENZA BISOGNA INCOMINCIARE A RIFIUTARE
OGNI TRATTATIVA CHE NON VEDA L'AZIENDA DISPONIBILE AD ENTRARE NEL
MERITO DELLE RICHIESTE DEI LAVORATORI.
Delegati
FIOM: Massimo Cappellini, Adriana Tecce, Giorgio Guezze,
Massimiliano Malventi, Rossella Porticati, Claudio Bardi
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