La Piaggio decide di cancellare un’altra fabbrica e altri 150 lavoratori rischiano il posto di lavoro
Alla
fabbrica Ristori
di Montecalvoli
150 operai che lavorano esclusivamente per la Piaggio
sono senza stipendio da quasi 2 mesi e rischiano per sempre il posto
di lavoro.
In
tutti questi anni gli operai hanno sputato sangue lavorando in modo
massacrante, con bassi salari, in una fabbrica senza investimenti e
scarse condizioni di sicurezza.
In
molti hanno sempre raccontato ai lavoratori che quelle condizioni di
lavoro erano necessarie, l’unico modo per essere competitivi e
mantenersi il posto di lavoro.
Non
è così!
Perchè la sete di guadagno dei padroni
non finisce mai!
È
per questo che oggi la Piaggio
in modo irresponsabile e vigliacco ha deciso di sbarazzarsi di questi
lavoratori e mettere sul lastrico 150 famiglie, per andare a fare
questi pezzi in un altro posto dove può sfruttare ancora di più gli
operai.
Fino
ad oggi la Piaggio
ha prima spolpato bene bene le casse dei lavoratori, l’ INPS,
parcheggiando migliaia di lavoratori in cassa integrazione,
solidarietà e mobilità, e poi chiuso o ridimensionato decine di
fabbriche.
È
ora di dire basta! Gli
operai hanno già dato! È ora che decidano i lavoratori le
trattative e gli accordi senza farsi condizionare o ricattare da chi,
nelle istituzioni e nei sindacati, ha avvallato tutte le politiche
della Piaggio
dal famoso accordo del 95 ad oggi.
Mentre
la Piaggio
si arricchisce
un’ intera comunità si impoverisce!
Il
risultato di queste scelte aziendali avranno delle ricadute pesanti,
non soltanto per i lavoratori coinvolti, ma per l’intera economia
di un territorio, un impoverimento generale che non si arresterà se
in molti, a partire dalle istituzioni, continueranno a stendere
tappeti rossi alla proprietà Piaggio
senza preoccuparsi di difendere la struttura industriale di un
territorio.
Lavoratori
e delegati Piaggio
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