Un clima di conflittualità continua e consapevole.

Lavoratori,
siamo alla fine di Luglio e ancora non sappiamo quando e per quanti giorni andremo in ferie.
Abbiamo noi il diritto di programmare le ferie? Per l’azienda NO, anzi, a suo avviso, dovremmo ringraziarla per il solo fatto che ci “concede” le ferie

A questo si aggiunge che ultimamente l’azienda ha deciso di non pagare più la giornata a chi, dopo essere stato in infermeria, fosse impossibilitato a continuare la giornata lavorativa. E non solo, invia lettere di accusa ai lavoratori per gli infortuni subiti

Ma la mancanza di riguardi della Piaggio oggi è solo il risultato, e non ci stancheremo di ripeterlo, di anni di cedimenti e di rapporti sindacali addomesticati e compiacenti.
La sua arroganza non si ferma con la passività e la ricerca di soluzioni individuali.
La sua forza può essere limitata solo da un’altra forza.
E’ necessario rispondere all’ostilità con l’ostilità. A chi rifiuta ogni discussione sui problemi dei lavoratori e alle sopraffazioni quotidiane bisogna contrapporre un clima di conflittualità continua e consapevole. Con scioperi di stabilimento o di reparto come in questi mesi ma anche con scioperi di linea improvvisi ed immediati ogni qualvolta si presenta un problema. Con il rifiuto di qualsiasi disponibilità individuale e collettiva alle richieste dell’azienda. In questo senso dobbiamo considerarci in mobilitazione permanente.

Perciò, di fronte a questa azienda, come RSU FIOM non firmeremo più alcun accordo. I delegati FIOM che dovessero in futuro sottoscrivere accordi su richieste della Piaggio lo farebbero esclusivamente a titolo personale e contro gli altri delegati FIOM.

Anche nell’incontro di Lunedì 21 Luglio rifiuteremo ogni “accordicchio” che venisse incontro alle esigenze produttive dell’azienda, regalandole magari altre ferie e permessi.
Su questo la nostra posizione è chiara: tre settimane di ferie a partire dal 4 agosto.


RSU FIOM PIAGGIO

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