Solidarietà a Fabrizio Burattini

No alla riduzione della diversità di opinione a questione disciplinare! 

Apprendiamo da articoli di stampa che il compagno Fabrizio Burattini, componente del Comitato Direttivo nazionale della CGIL e firmatario insieme a Cremaschi ed altri del documento congressuale “il sindacato è un’altra cosa”, è stato deferito al comitato di Garanzia, in relazione all’ordine del giorno da lui presentato al termine del Comitato direttivo nazionale straordinario del 3 giugno 2013 convocato per discutere e approvare l’accordo del 31 maggio. Ciò che verrebbe “imputato“ a Burattini, secondo quanto si apprende dalla stampa, poiché al diretto interessato non è ancora stato comunicato nulla rispetto al procedimento in corso nei suoi confronti, è l’aver espresso un giudizio di “incostituzionalità” su alcuni articoli dell’accordo stesso. La posizione del compagno dovrebbe essere valutata nella sessione del Comitato garanzia del 17 febbraio prossimo. Riteniamo gravissimo che posizioni politiche e giudizi in merito ad accordi sottoscritti dalla Cgil, espressi e portati in valutazione nell’ambito degli organismi preposti alla discussione degli stessi, siano oggetto di ricorsi disciplinari verso componenti degli organismi che liberamente esprimono proprie opinioni e le sottopongono alla condivisione dell’insieme dei partecipanti al dibattito interno. Tale azione tende ad inibire la libera rappresentazione delle opinioni e delle valutazioni politiche all’ interno alla nostra organizzazione, libertà che non può essere soggetta a ricorsi disciplinari e a possibili sanzioni conseguenti, bensì al libero confronto delle opinioni nel rispetto delle prerogative di tutti. Ciò ci sembra particolarmente preoccupante quando procedimenti disciplinari vengono mossi nel pieno del dibattito congressuale, mettendo in discussione l’operato di uno dei rappresentanti nazionali del documento di minoranza. Gli e le aderenti al documento “il sindacato è un’altra cosa“, sostengono la piena libertà di opinione in tutti i luoghi del dibattito interno alla CGIL e confermano la correttezza dell’operato del compagno Burattini, nei cui comportamenti, sempre conformi allo statuto della CGIL, si riconoscono e si sentono pienamente rappresentati. 

Coordinamento nazionale del documento congressuale Cgil “Il sindacato è un’altra cosa”

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