Integrativo: é ora di cambiare

Sono vent’anni che le Piattaforme per gli Integrativi sono deboli e rinunciatarie nelle rivendicazioni e sono presentate senza lasciare ai lavoratori altra alternativa che dire SI o NO. Sono sempre state presentate con grande ritardo rispetto alle scadenze contrattuali, senza mai cogliere i momenti favorevoli, quando la produzione tira e gli scioperi incidono. Il risultato sono stati contratti aziendali che non contengono altro che concessioni alla Piaggio su tutti gli aspetti delle condizioni di lavoro.
E’ per metter fine a questa situazione che come RSU FIOM abbiamo scritto una bozza di Piattaforma, da discutere e definire meglio nelle assemblee, che presenta finalmente le rivendicazioni che i lavoratori sentono come proprie e irrinunciabili, su ritmi di lavoro, precariato, salario e sicurezza. Rivendicazioni ripetute tante volte in assemblee, approvate con ordini del giorno e sostenute con scioperi, ma mai riconosciute in una Piattaforma Contrattuale.
Abbiamo presentato da oltre un mese la nostra bozza e non vogliamo aspettare la fine dell’estate per scioperare; del resto, la mobilitazione di queste settimane contro i provvedimenti del Governo non solo non è un ostacolo, ma aumenterebbe la determinazione dei lavoratori e l’efficacia degli scioperi.
Constatiamo che non tutti la pensano in questo modo. Di Fim e Uilm sappiamo come la pensano, ma anche il volantino distribuito i giorni scorsi a firma della FIOM provinciale e nazionale sembra prendere le distanze dalla nostra volontà di cambiamento rispetto ai metodi di formazione della Piattaforma Aziendale e ai suoi contenuti.
Quanto ancora devono aspettare i lavoratori per vedere anche solo un’altra bozza di Piattaforma che si confronti con la nostra? Dobbiamo forse aspettare che la scriva una RSU che si è riunita sì e no un paio di volte da quando è stata eletta?
Nella nostra bozza non c’è proprio niente di velleitario, a meno che non si pensi che i lavoratori debbano continuare a subire, a veder manomessi i propri diritti, ridotto il potere di acquisto dei salari e peggiorate le condizioni di lavoro.
In ogni caso la nostra bozza aspetta solo di essere discussa, confrontata con altre nelle assemblee e messa al voto dei lavoratori.
E’ solo in questo modo che i lavoratori possono realmente decidere sui contenuti della Piattaforma Aziendale. Occorre che lo possano fare nel più breve tempo possibile, e che su quelle rivendicazioni si incominci a mettere sotto pressione la Piaggio con scioperi che incidano seriamente sulla produzione.

RSU FIOM Piaggio


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